INIZIATIVA INTER-MINISTERIALE

sotto l’alto patronato del D.I.

SLAVINA DI STATO


Obbiettivi

  • Recupero di un sano e rispettoso rapporto con la montagna.

  • Inibizione del concetto di “settimana bianca” nel pensiero dell’italiano medio.

  • Recupero degli ambienti naturali devastati da decenni di selvaggio turismo invernale.

Provvedimenti

(da adottarsi nel primo triennio di Ditttura Illuminata)

  1. Chiusura e demolizione di tutti gli stabilimenti invernali, con particolare zelo per quelli eccessivamente osceni (vedi Passo del Tonale, Roccaraso, ecc.).

  2. Demolizione di tutti gli impianti di risalita.

  3. Rimboschimento delle aree destinate a piste da sci.

  4. Abbattimento o confisca degli alberghi, a meno che non si trovino presso un paese carino e s'intonino al contesto urbano e paesaggistico.

  5. Eventuale recupero delle strutture confiscate per iniziative di pubblica utilità (da valutarsi caso per caso); se non servissero a niente, saranno rase al suolo.

  6. Esclusione dagli appalti per i lavori di demolizione e ripristino ambientale delle imprese e degli operatori coinvolti all’epoca della costruzione.

Deroghe

Saranno consentiti lo sci di fondo e le ciaspole. Non verranno costruite piste ad hoc (anzi, saranno abolite quelle esistenti), ma si sfrutteranno i già esistenti normali sentieri.

Condono sciistico

Attraverso i registri delle strutture sanitarie si risale alle persone che negli ultimi 30 anni si sono infortunate sulle piste di sci: verranno quantificati degli importi forfettari di risarcimento da parte dei cittadini allo Stato per le operazioni di soccorso prestate (cioè: se sei un minchione che ti sei fratturato una gamba sciando e io Stato ho speso i soldi dell’ambulanza e le cure mediche…beh! Allora, caro minchione, è bene che tu cachi il lesso!!).

Rieducazione

Attraverso i registri delle strutture di ricezione, si risale alle persone che negli ultimi 30 anni hanno trascorso soggiorni presso le suddette strutture, per poi indirizzarle in modo coercitivo a corsi di rieducazione civile, sociale, ambientale ed ecologica tenute dal MUC presso alcune delle strutture confiscate. Questi corsi saranno a spese del cittadino.