DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA

Premessa

La lingua italiana è un bene comune che va protetto, non tanto dal naturale processo evolutivo che ogni lingua subisce nel corso della storia, ma da quelle storpiature idiote e contaminazioni inutili, specchio di una resa culturale e di una sudditanza immotivata agli anglosassoni.

L'Italia è la culla dell'umanesimo e della cultura, il luogo dove per la prima volta nella storia sono nati il Diritto e il Senato ed è stata bandita la tortura (a Firenze); la terra natia di menti eccelse come Dante, Leonardo, Michelangelo (tutti toscani, fra l'altro!) e tanti altri di cui ancora il mondo gode l'eredità; la promotrice di visioni sacrosante del vivere in cui sono nati movimenti come quello di slow food. Nessunissima sudditanza può dunque esservi nei confronti di gente che, quando da noi si erigevano le terme di Caracalla e si scriveva il diritto romano, andavano in giro vestiti in pelle di orso con le corna di uro sulla testa.

Obbiettivi

Conservazione e difesa della lingua italiana, verso una sua giusta e naturale evoluzione (cosa sia "giusto" lo stabilisce il Dittatore Illuminato).

Provvedimenti

  • Abolizione di tutti gli inglesismi inutili.
  • Abolizione dell'uso cretino di simboli per accorciare le parole (tipo la “X” al posto di “per”), al fine di evitare orrori tipo “saxe” che sta per “sapere”! Il sapere impedisce proprio che lo si scriva così, cazzo!
  • Abolizione degli acronimi cretini da sms, tipo TVTB.
  • Abolizione dell'uso delle faccine nei messaggi di posta elettronica e bando totale di questo strumento dai programmi relativi.
  • Abolizione dei termini “società civile”, “fruibilità”, “riqualificazione” e “sostenibilità”, ormai svuotati di ogni significato.
  • Abolizione degli eufemismi idioti tipo “non udenti” e “diversamente abili”, sul principio del PAPEVAV (Pane Al Pane E Vino Al Vino).
  • Conservazione della ricchezza linguistico-dialettale (ma meno i calabresi e i bergamaschi).

Sanzioni

Chiunque verrà colto in comportamenti distruttivi di un bene comune, quali sono la lingua italiana e le sue componenti dialettali, sarà internato in una scuola di recupero, dalla quale uscirà soltanto previo superamento di esame scritto ed orale in letteratura e grammatica italiana.